C.E.I.:2Re 7:3-203 Ora c'erano quattro lebbrosi davanti alla porta. Essi dicevano fra di loro: «Perché stiamo seduti qui ad attendere la morte? 4 Se risolviamo di andare in città, in città c'è la fame e vi moriremo. Se stiamo qui, moriremo ugualmente. Ora, su, andiamo all'accampamento degli Aramei; se ci lasceranno in vita, vivremo; se ci uccideranno, moriremo». 5 Si alzarono al crepuscolo per andare all'accampamento degli Aramei e giunsero fino al limite del loro campo. Ebbene, là non c'era nessuno. 6 Il Signore aveva fatto udire nell'accampamento degli Aramei rumore di carri, scalpitio di cavalli e chiasso di un grande esercito. Essi si erano detti l'un l'altro: «Ecco, il re di Israele ha assoldato contro di noi i re degli Hittiti e i re dell'Egitto per assalirci». 7 Alzatisi all'imbrunire, erano fuggiti, lasciando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini e il campo come si trovava; erano fuggiti per mettersi in salvo. 8 Quei lebbrosi, giunti al limite del campo, entrarono in una tenda e, dopo aver mangiato e bevuto, portarono via argento, oro e vesti, che andarono a nascondere. Ritornati, entrarono in un'altra tenda; portarono via tutto e andarono a nasconderlo. | Nuova Riveduta:2Re 7:3-203 C'erano quattro lebbrosi presso l'entrata della porta della città, i quali dissero tra di loro: «Perché ce ne stiamo qui in attesa di morire? 4 Se diciamo: Entriamo in città, in città c'è la fame, e noi vi morremo; se restiamo qui, morremo lo stesso. Dunque venite, andiamo a buttarci nell'accampamento dei Siri; se ci lasciano vivere, vivremo; se ci danno la morte, morremo». 5 Sull'imbrunire, si alzarono per andare all'accampamento dei Siri; e come giunsero all'estremità dell'accampamento dei Siri, ecco che non c'era nessuno. 6 Il Signore aveva fatto udire nell'accampamento dei Siri un rumore di carri, un rumore di cavalli, un rumore di grande esercito, tanto che i Siri avevano detto fra di loro: «Il re d'Israele ha assoldato contro di noi i re degli Ittiti e i re degli Egiziani, perché vengano ad assalirci». 7 E si erano alzati, ed erano fuggiti all'imbrunire, abbandonando le loro tende, i loro cavalli, i loro asini, e l'accampamento così com'era; erano fuggiti per salvarsi la vita. 8 Quei lebbrosi, giunti all'estremità dell'accampamento, entrarono in una tenda, mangiarono, bevvero, e portarono via argento, oro, vestiario, e andarono a nascondere ogni cosa. Poi tornarono, entrarono in un'altra tenda, e anche di là portarono via roba, che andarono a nascondere. 9 Ma poi dissero fra di loro: «Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone notizie, e noi tacciamo! Se aspettiamo finché si faccia giorno, saremo considerati colpevoli. Ora venite, andiamo a informare la casa del re». 10 Così partirono, chiamarono i guardiani della città, e li informarono della cosa, dicendo: «Siamo andati all'accampamento dei Siri, e non c'è nessuno, né vi si ode voce d'uomo; non vi sono che i cavalli legati e gli asini legati, e le tende intatte». 11 Allora i guardiani chiamarono, e fecero sapere la cosa dentro il palazzo reale. | Nuova Diodati:2Re 7:3-203 Or c'erano quattro lebbrosi all'ingresso della porta, i quali dissero tra di loro: «Perché stiamo seduti qui aspettando di morire? 4 Se diciamo: "Entriamo in città", in città c'è la fame e vi moriremo; se restiamo qui, moriremo ugualmente. Or dunque venite, andiamo a presentarci nell'accampamento dei Siri; se ci lasceranno vivere, vivremo; se ci daranno la morte, moriremo». 5 Al crepuscolo si alzarono per andare all'accampamento dei Siri; come giunsero all'estremità dell'accampamento dei Siri, ecco che non c'era nessuno. 6 Il Signore infatti aveva fatto udire all'esercito dei Siri un rumore di carri e un rumore di cavalli, il rumore di un grande esercito, ed essi si erano detti l'un l'altro: «Ecco, il re d'Israele ha assoldato contro di noi i re degli Hittei e i re degli Egiziani per assalirci». 7 Perciò essi, al crepuscolo, si erano levati ed erano fuggiti abbandonando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini, l'intero accampamento così com'era; erano così fuggiti per salvare la loro vita. 8 Giunti all'estremità dell'accampamento, quei lebbrosi entrarono in una tenda, e mangiarono e bevvero; poi portarono via argento, oro e vesti e andarono a nasconderli. Quindi ritornarono e entrarono in un'altra tenda; anche di là portarono via varie cose e andarono a nasconderle. 9 Ma poi dissero fra di loro: «Non facciamo bene così; questo è un giorno di buone novelle, ma noi ce ne stiamo zitti. Se aspettiamo fino alla luce del mattino, ci potrebbe venire addosso un castigo. Perciò ora sbrighiamoci e andiamo ad informare la casa del re». 10 Così andarono e chiamarono i guardiani della città, e li informarono della cosa, dicendo: «Siamo andati all'accampamento dei Siri, ed ecco non c'era nessuno né si sentiva voce d'uomo; ma c'erano soltanto i cavalli e gli asini legati e le tende intatte». 11 Allora i guardiani chiamarono e fecero giungere la notizia all'interno della casa del re. 12 Così il re si levò di notte e disse ai suoi servi: «Vi dirò io quel che ci hanno fatto i Siri. Sapendo che noi siamo affamati sono usciti dall'accampamento per nascondersi nella campagna, dicendo: "Come usciranno dalla città, li prenderemo vivi e poi entreremo nella città"». 13 Uno dei suoi servi gli rispose: «Ti prego, lascia che alcuni uomini prendano cinque dei cavalli che ancora rimangono in città. Ecco, essi saranno al massimo come tutta la moltitudine d'Israele che è rimasta in città, oppure saranno come la moltitudine d'Israele che è già perita, e mandiamoli a vedere». 14 Presero dunque due carri con i loro cavalli e il re li mandò in traccia dell'esercito dei Siri, dicendo: «Andate e vedete». 15 Così essi andarono dietro a loro fino al Giordano; ed ecco, tutta la strada era cosparsa di vesti e di armi che i Siri avevano gettato via nella loro fuga precipitosa. I messaggeri quindi tornarono e riferirono la cosa al re. 16 Allora il popolo uscì fuori e saccheggiò l'accampamento dei Siri; una misura di fior di farina costava un siclo, e due misure d'orzo costavano pure un siclo, secondo la parola dell'Eterno. 17 Il re aveva messo a guardia della porta il capitano al cui braccio egli si appoggiava; ma il popolo lo calpestò presso la porta, ed egli morì, come aveva detto l'uomo di Dio, quando parlò al re che era sceso a trovarlo. 18 Così avvenne come aveva parlato l'uomo di DIO al re, dicendo: «Domani a quest'ora, alla porta di Samaria due misure di orzo costeranno un siclo e una misura di fior di farina costerà pure un siclo». 19 Il capitano aveva quindi risposto all'uomo di DIO e gli aveva detto: «Ecco, anche se l'Eterno facesse delle finestre in cielo, avverrà mai una cosa del genere?». Eliseo gli aveva allora risposto: «Ebbene, lo vedrai con i tuoi stessi occhi, ma non ne mangerai». 20 Gli capitò proprio questo: il popolo lo calpestò presso la porta ed egli morì. | Riveduta 2020:2Re 7:3-203 C'erano quattro lebbrosi presso l'entrata della porta, i quali dissero tra di loro: “Perché vogliamo restare qui finché moriamo? 4 Se diciamo: 'Entriamo in città', in città c'è la fame, e moriremo; se restiamo qui, moriremo lo stesso. Ora dunque venite, andiamo a presentarci nell'accampamento dei Siri; se ci lasciano vivere, vivremo; se ci danno la morte, moriremo”. 5 Al crepuscolo si alzarono per andare all'accampamento dei Siri; e quando furono giunti all'estremità dell'accampamento dei Siri, ecco che non c'era nessuno. 6 Il Signore aveva fatto udire nell'accampamento dei Siri un rumore di carri, un rumore di cavalli, un rumore di grande esercito, tanto che i Siri dissero fra loro: “Il re d'Israele ha assoldato contro di noi i re degli Ittiti e i re degli Egiziani per assalirci”. 7 Alzatisi all'imbrunire, erano fuggiti abbandonando le loro tende, i loro cavalli, i loro asini, e l'accampamento così com'era; erano fuggiti per salvarsi la vita. 8 Quei lebbrosi, giunti all'estremità dell'accampamento, entrarono in una tenda, mangiarono, bevvero, e portarono via argento, oro, vestiti, e andarono a nascondere ogni cosa. Poi tornarono, entrarono in un'altra tenda, e anche di là portarono via roba, che andarono a nascondere. 9 Ma poi dissero fra loro: “Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone notizie, e noi stiamo zitti! Se aspettiamo finché si faccia giorno, saremo considerati colpevoli. Ora dunque venite, andiamo a informare la casa del re”. 10 Così partirono, chiamarono i guardiani della porta della città, e li informarono della cosa, dicendo: “Siamo andati all'accampamento dei Siri, ed ecco che non c'è nessuno, e non si ode voce d'uomo; non ci sono che i cavalli attaccati, gli asini attaccati e le tende intatte”. 11 Allora i guardiani chiamarono, e fecero sapere la cosa alla gente dentro il palazzo reale. 12 Il re si alzò nella notte, e disse ai suoi servitori: “Vi voglio dire io quello che ci hanno fatto i Siri. Sanno che soffriamo la fame; quindi sono usciti dall'accampamento per nascondersi nella campagna, dicendo: 'Appena usciranno dalla città li prenderemo vivi, ed entreremo nella città'”. 13 Uno dei suoi servi gli rispose: “Ti prego, si prendano cinque dei cavalli che rimangono ancora nella città; guardate, sono come tutta la moltitudine d'Israele che è rimasta; sono come tutta la moltitudine d'Israele che va in deperimento, e mandiamo a vedere di che si tratta”. 14 Presero dunque due carri con i loro cavalli, e il re mandò degli uomini sulle tracce dell'esercito dei Siri, dicendo: “Andate e vedete”. 15 E quelli andarono sulle tracce dei Siri, fino al Giordano; ed ecco, tutta la strada era piena di vestiti e di oggetti che i Siri avevano gettato via nella loro fuga precipitosa. E i messaggeri tornarono e riferirono tutto al re. 16 Allora il popolo uscì fuori e saccheggiò l'accampamento dei Siri; e una misura di fior di farina si ebbe per un siclo, e due misure d'orzo per un siclo secondo la parola dell'Eterno. 17 Il re aveva affidato la guardia della porta al capitano sul cui braccio si appoggiava; ma questo capitano fu calpestato dalla folla presso la porta e morì, come aveva detto l'uomo di Dio, quando aveva parlato al re che era sceso a trovarlo. 18 Infatti, quando l'uomo di Dio aveva parlato al re dicendo: “Domani, a quest'ora, alla porta di Samaria, due misure d'orzo si avranno per un siclo e una misura di fior di farina per un siclo”, 19 quel capitano aveva risposto all'uomo di Dio e gli aveva detto: “Ecco, anche se l'Eterno facesse delle finestre in cielo, potrebbe mai avvenire una cosa simile?”. Ed Eliseo gli aveva detto: “Ebbene, lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai”. 20 E così gli avvenne: fu calpestato dalla folla presso la porta, e morì. |
Dimensione testo:
Nuovo brano: